Il Raccoglitore, ossia Archivj di viaggi, di filosofia [&c.] (compilato per D. Bertolotti)., Volume 101820 |
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alcuni Alfieri alfin allor America Settentrionale amore anco Anna Bolena Argo assai avea aver Averardo bramo buon chè Ciel Colco colla conoscere Corrado credo Creonte deggio delitto donna Enrico VIII favella ferro figli filosofia fuggir furor Giasone gioja giorno giusto Glauca gran guardie Guelfo Guido Ifigenia indarno infelice Ismene istante istesso lagrime Laodice lascia Licisca lieta lingua lungo Macugnaga madre maraviglia Maryland Medea medesimo mente mezzo mila misero Monte Rosa morte mostra nazione novella Numi nuova ognor omai Oreste padre parli passi Pensilvania periglio piange pianto pietà pietoso Pilade popolazione posso Prezzo lir principj ragione reggia Ricciar Ricciarda Ricogl Riedi Saffira sangue SCENA TERZA Sciti serbo Signor sovra speme sposo Stati-Uniti Stefano da Bagnone suolo tale teco terra Toante tomo tragedia tremo troppo trova uomini uomo uopo Valle Anzasca vedere veggo vendetta viva volgare Wolsey
Popular passages
Page 31 - Di sgherri o ili mal compre armi straniere, Corrono a rissa per furor di strage E di rapina ; e fan de' dritti altrui Schermo e pretesto alla vendetta, e quindi Or di Lamagna i ferri, or gl'interdetti Del Vaticano invocano.
Page 31 - L' età future aggiugneranno il nostro. Guelfo. Se grande Italia un tempo era, noi cerco. Qual è la vedo, e la dispregio. Io patria Non ho che il trono, a cui nulla io prepongo, Che la vendetta. E a che parli d...
Page 143 - Archivj \ di geografia, di viaggi, di filosofia, d'istoria, di economia politica, di eloquenza, di poesia, di critica, di archeologia, di novelle, di belle arti, di teatri \ e feste, di bibliografia e di miscellanee \ Opera che succede allo Spettatore italiano \ e straniero, ed al Ricoglitore.
Page 31 - Ben può alle colpe, non celarle al guardo Di chi vindice eterno il ver conosce. Ma a noi che pro chi vinca? Infame danno Bensì a noi vien dal parteggiar da servi In questa pugna fra la croce e il trono, Per cui città a cittade e prence a prence E castello a castello e 51 padre al figlio Pace contende, e infiamma a guerra eterna L'odio degli avi, ed a
Page 71 - BUFFON nuovamente ordinate ed arricchite della sua vita e di un ragguaglio dei progressi della storia naturale dal MDCCL in poi , dal conte di LACÉPÈDE.
Page 31 - Forse da tante e grandi alme d' eroi Fondata fu? — Togli alla Guelfa setta, Che in te fida, l' ardire ; e a' Ghibellini Averardo il torrà. Congiunte e alfine Brandite sien da cittadine mani Le spade nostre ; e in cittadini petti Trasfonderemo altro valore, altr
Page 68 - Lorenzo suo fratello si dolse dicendo com'ei dubitava ", che per voler delle cose troppo, che elle non si perdessero tutte. Nondimeno Lorenzo caldo di gioventù e di potenza, voleva a ogni cosa pensare, e che ciascuno da lui ogni cosa ricognoscesse.