I precursori del Boccaccio e alcune delle sue fonti: studio di Adolfo Bartoli, Volume 2G. C. Sansoni, 1876 - 86 pages |
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ADOLFO BARTOLI Adolfo Mussafia amore anzi BARBAZAN BARTOLI 1 Precursori beccaio Benoît bien Blanchefleur Boivin Bourgeoise d'Orléans Busone da Gubbio c'est Calcante chevalier chier chierico codesta colla d'amore d'enfer Decamerone dell'età di mezzo dice Diomede donna énervante fabliau fanciulla Filocopo Filostrato fiorini Fonte greca bizantina France francese Giorn giovane giullare giuoco goliardici Grand d'Aussy Griseida Gubbio Guido delle Colonne Hist Introd J'escommeni Jancofiore Köhler l'état des Lettres Landau LANDAU Die Quellen letterario letteratura libro Littér MANNI Medioevo MÉON Méril mondo moralizzazione moult n'est novella OESTERLEY Pandaro Pergamino Physiologus poema poesia poeta popolare Precursori del Boccaccio Prestre prete Provins pubb qu'il quod racconto relazione Rutebeuf S'ele Salabaetto scrittori dei fabliaux scrive segg Sette Savi sieno signor Le Clerc signori Moland somiglianza Sources spirito storia Straparola testo francese tradizione orale Troia Troilo trouvères trova trovèro umano vecchia Vedi vescovo VIII XXIII
Popular passages
Page 68 - Quali i fioretti, dal notturno gelo chinati e chiusi, poi che '1 sol li 'mbianca, si drizzan tutti aperti in loro stelo...
Page 45 - Simona imbotta imbotta, e' non è del mese d'ottobre. La reina ridendo, disse: — Deh in malora! dinne una bella, se tu vogli, che noi non vogliam cotesta. Disse Dioneo: — No, madonna, non ve ne fate male: pur qual più vi piace? io ne so più di mille. O volete: Questo mio nicchio s'io noi picchio; o, Deh fa pian, marito mio; o Io mi comperai un gallo delle lire cento?
Page 62 - Vestite per lo gran caldo, come e detto sopra, le tenere e dilicate carni di sottilissimi vestimenti, i quali dalla cintura in su strettissimi mostravano la forma delle belle...
Page 85 - Sopravviene -un cavaliere che, sentendo i lamenti della vecchia , dice al giovane : perché volete abbandonare vostra madre? Questi protesta che non è sua madre e che non l'ha mai vista. E il cavaliere pronunzia questa turpe sentenza : per provarmi che la mendicante ha mentito, Que la truande me mentist, Et que ne vous apartenist, II le vos convenroit jà f Allora le parti si invertono. La vecchia dice che è vero, che non è madre del giovane; e il giovane che anzi ella è sua madre. Il cavaliere...
Page 51 - ... fantasmi trasformarsi nel mondo reale di uomini schiavi delle loro passioni e dei pregiudizi, che essi medesimi crearono. Quella tendenza, che noi osserviamo continuamente nel Boccaccio, di dar carattere storico ai suoi personaggi; determinare la nascita, la patria, la vita, il nome di uomini che vissero solo nella fantasia del popolo; ci prova chiaro il bisogno di realtà e di verità, che è in lui come in tutti quanti i nostri scrittori.
Page 19 - ... che nel suo testamento le ha lasciate a lui, vescovo, per esser liberato dall'inferno: Chacun an gaaingnoit xx sols, Tant qu'il ot espargnié xx livres; Pour ce qu'il soit d'enfer délivres Les vos laisse en son testament. Il vescovo risponde : che Dio gli perdoni i suoi peccati; e così, conclude il poeta: Li asnes remest crestiens. Questo modo di sentire e di scrivere non ha in vero più nulla del medioevo : la niente di Rutebeuf tende a trascendere i confini della sua età.
Page 29 - ... due mastini il gittò, li quali affamatissimi incontanente il mangiarono. Né stette guari che la giovane, quasi niuna di queste cose stata fosse, subitamente si levò in...
Page 69 - Tu, donna, se' la luce chiara e bella Per cui nel mondo tenebroso accorto Vivo ; tu sei la tramontana stella La qual io seguo per venire al porto; Àncora di salute tu se...
Page 34 - Un beccaio di Abbeville è sorpreso dalla notte, tornando dal mercato, quindi è costretto a fermarsi in un villaggio a mezza strada da casa sua. Domanda dove possa albergare, e gli viene indicata la casa del prete. Il quale però non vuole riceverlo, e lo caccia anzi con mal garbo e con male parole : Ce n'est pas coustume a prestre Que vilains hom gise en son estre. Il beccaio è costretto ad andarsene. Uscito fuori del paese, incontra un pastore con delle pecore; domanda di chi sieno, e gli è...
Page 21 - Du secrestain et de la fanone au, chevalier, I, 302. 5 Fra gli scrittori dei fabliaux ei poeti goliardici ci è, senza dubbio, uno stretto legame, anche prescindendo dallo della Volpe e del romanzo della Rosa; tutti insieme, la falange del pensiero libero, che combatte le. prime battaglie dell'umanità che aspira a risorgere; che apparecchia i futuri trionfi della rinascente natura; che, sghignazzando, cala la pietra sulla tomba del Medioevo, ballandoci intorno una spirito comune che anima questi...