Mazzini

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La Voce, 1925 - 207 pages
 

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Page 157 - La proprietà è mal costituita perché le basi del riparto dei frutti d'un lavoro compito dal proprietario e dall'operaio, non sono fondate sopra una giusta eguaglianza proporzionata al lavoro stesso.
Page 83 - E i tiranni oi falsi profeti possono indugiare l'incarnazione del Verbo, ma nessuno può far che non sia. Però che molte città perirono sulla terra e tutte possono alla lor volta perire; Roma, per disegno di Provvidenza, indovinato dai popoli, è Città Eterna, come quella alla quale fu affidata la missione di diffondere...
Page 16 - Un severo esame c'insegna che la dottrina dei diritti individuali non è nella sua essenza che una grande e sacra protesta in favore della libertà umana contro ogni tirannide che la conculchi. Il suo valore è meramente negativo. Forte a distruggere, essa è impotente a fondare.
Page 158 - Ma i modi coi quali la proprietà si governa sono mutabili, destinati a subire, come tutte l'altre manifestazioni della vita umana, la legge del Progresso. Quei che. trovando la proprietà costituita in un certo modo, dichiarano quel modo inviolabile e combattono quanti intendono a trasformarlo. negano dunque il Progresso: basta aprire due volumi di storia appartenente a due epoche diverse, per trovarvi un cangiamento nella costituzione della Proprietà.
Page 174 - Siate tali, e vincerete. Predicate il Dovere agli uomini delle classi che vi stanno sopra, e compite, per quanto è possibile, i doveri vostri: predicate la virtù, il sagrifizio, l'amore; e siate virtuosi, e pronti al sagrifizio e all'amore.
Page 37 - II ferro ci splende minaccioso sugli occhi: la miseria ci aspetta al di fuori; e nondimeno, il Signore ha detto: Andate, andate senza riposo. Ma dove andremo noi, o Signore? Andate a morire voi che dovete morire: andate a soffrire voi che dovete soffrire!
Page 181 - Molte forze sarebbero state sottratte al moto nazionale : molti fra coloro, che combatterono e morirono per un ideale patriottico-democratico, in cui l'unità politica era considerata come la via aperta allo snodamento del problema sociale, avrebbero rifiutato come insufficiente il semplice ideale patriottico; si sarebbero dedicati a sollecitare e dirigere le prime lotte fra proletariato e borghesia; avrebbero suscitato nel medio ceto sospetti e paure; avrebbero dissociati gli elementi del moto nazionale;...
Page 154 - ... loro bisogni, l'Italia non accuserà più di freddezza e d'inerzia le sue moltitudini e intenderà il perché si rimasero, nei tentativi passati, anzi spettatrici che attive. Quando gli operai ordinati, forti di convinzioni uniformi, stretti in unità di volere, militeranno nell'associazione nazionale, non solamente come cittadini, ma come operai, non dovranno più temere d'esser delusi nelle loro giuste speranze e di vedere le rivoluzioni consumarsi in questioni di forme meramente politiche...
Page 58 - ... trasfuso nella realtà. Quando tutti i figli di Dio saranno liberi, eguali e affratellati in una fede comune di pensieri e d'opere e la coscienza della Legge splenderà in ogni vita come splende il Sole in ogni goccia di rugiada diffusa sui fiori dei campi, il fine sarà raggiunto. L'Umanità trasformata ne intravvederà un altro.
Page 192 - Comunisti ! Figurati se in Toscana, con tre 1 « Accaddero a Pisa in questo tempo le incarcerazioni ei processi per comunismo, del quale si diceva che il focolare fosse a Vecchiano e al ponte a Serchio, e gli apostoli a Pisa ea Livorno. A sentire certuni la Toscana era bella e spartita, tre braccia di terreno a testa, tanto per farcisi seppellire ». (Giusti, Memorie inedite, pag. 82). Si tratta di una Società de' Progressisti italiani che un dott.

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