L'Inferno dantesco esposto sinteticamente1908 - 28 pages |
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accidiosi amore anime Antenora Antinferno Antinferno o Atrio avari avari e prodighi barattieri Benefattori bolgia bollente Bruto e Cassio Cahors Caina cariche Caronte Cerbero Cerchio chè Città di Dite colpe corda Dante dell'amore demoni divina dogma Eretici Fede di Cristo Filippo Argenti fitti Flegetonte Flegias frode frodolenti furiosa furono furore Gerione ghiaccia Girone Giuda giustizia guida morale infernali Inferno iracondi l'avarizia l'ira lagrime lascia lealtà lenoni lonza Lucifero ribelle lupa lussuria Malebolge malizia Mastro Adamo matta bestialità Medusa Minosse Minotauro mondo Natura nero oltre l'amor opere buone peccati d'incontinenza peccatori pentiti petto Pluto Poema Poeta prossimo offende punito Purgatorio Ragione modesta Ragione presuntuosa ribellione all'autorità rimorso disperato sabbione sangue Selva seppe colla serpi simbolo dei peccati simbolo dell'Inferno simbolo della Ragione simoniaco sinistra spirituale spregia superbi Tolomea tradi Cri traditore di Cesare umana Vanni Fucci vedere Veltro verso vincolo d'amor violenti Virgilio Virgilio la Ragione vizi volge
Popular passages
Page 18 - Com' io potea tener lo viso asciutto, Quando la nostra imagine da presso Vidi sì torta, che il pianto degli occhi Le natiche bagnava per lo fesso. Certo i' piangea, poggiato ad un de' rocchi Del duro scoglio, sì che la mia scorta Mi disse : « Ancor se' tu degli altri sciocchi ? Qui vive la pietà, quando è ben morta.
Page 15 - Sì cominciò lo mio duca a parlarmi; e accennolle che venisse a proda, vicino al fin de' passeggiati marmi. E quella sozza imagine di froda sen venne, e arrivò la testa e '1 busto; ma 'n su la riva non trasse la coda. La faccia sua era faccia d'uom giusto, tanto benigna avea di fuor la pelle, e d'un serpente tutto l'altro fusto. Due branche avea pilose infin l'ascelle; lo dosso e '1 petto e ambedue le coste dipinti avea di nodi e di rotelle.
Page 3 - Perché l'animo tuo tanto s'impiglia », disse '1 maestro, ,« che l'andare allenti? che ti fa ciò che quivi si pispiglia? Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar de...
Page 13 - Io aveva una corda intorno cinta , E con essa pensai alcuna volta Prender la lonza alla pelle dipinta. Poscia che l' ebbi tutta da me sciolta , Sì come 'l Duca m' avea comandato , Porsila a lui aggroppata e ravvolta; Ond...
Page 11 - Così parlar conviensi al vostro ingegno, però che solo da sensato apprende ciò che fa poscia d'intelletto degno. Per questo la Scrittura condescende a vostra facultate, e piedi e mano attribuisce a Dio e altro intende; e Santa Chiesa con aspetto umano Gabri'el e Michel vi rappresenta, e l'altro che Tobia rifece sano.
Page 11 - Non disse Cristo al suo primo convento : Andate e predicate al mondo ciance; Ma diede lor verace fondamento : E quel tanto sonò nelle sue guance, Sì ch' a pugnar per accender la fede Dell' evangelio fero scudi e lance.
Page 19 - Lo duca mio di subito mi prese, come la madre ch'al romore è desta, e vede presso a sé le fiamme accese, che prende il figlio e fugge e non s'arresta, avendo più di lui che di sé cura, tanto che solo una camicia vesta; e giù dal collo de la ripa dura supin si diede a la pendente roccia, che l'un de
Page 16 - E mentre ch'io laggiù con l'occhio cerco, Vidi un col capo si di merda lordo, Che non parea s'era laico o cherco. 118 Quei mi sgridò: Perché se' tu si ingordo Di riguardar più me che gli altri brutti?
Page 16 - E se non fosse, che ancor lo mi vieta La riverenza delle somme chiavi, Che tu tenesti nella vita lieta, I' userei parole ancor più gravi ; Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi. Di voi, pastor...
Page 18 - Con quel furore, e con quella tempesta. Ch'escono i cani addosso al poverello, Che di subito chiede ove s'arresta...