La Gerusalemme liberataEdoardo Perino, 1888 - 365 pages |
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Adrasto albergo Alcandro alcun alfin allor altrui amor anco Argante Armida audace avea Boemondo campo Capitan cavalier ch'a ch'al Ch'altri ch'è ch'egli ch'ei ch'io Chè ciel Circasso Clorinda colpo d'alto degno desio destra destrier dicea dolce duce empi fero feroce ferro fianco fiede foco Franchi fugge furor genti gira Goffredo gran grida guardo Guelfo guerra guerrier guisa indi intanto Ismeno l'alma l'altro l'arme l'ira lassi lieto loco lunge medesmo mille mira mortali morte mostri mura nemico notte novo occhi omai onor Pagan Palestina parla passi pensier percosse periglio petto piaga piagge pianto picciol piè pio Buglion ponno poscia preghi pria primiero pugna puote Quinci Quivi ragion re norvegi regno Rinaldo sangue scudo sdegno seco secura segue sembiante serba signor sovra spada spirto stuol suon Tacque Tancredi terra tosto tronco turba usbergo vede veggio vendetta vincitor vinto volge volto volve vulgo
Popular passages
Page 7 - Elicona, ma su nel ciclo infra i beati cori hai di stelle immortali aurea corona, tu spira al petto mio celesti ardori, tu rischiara il mio canto, e tu perdona s'intesso fregi al ver, s'adorno in parte d'altri diletti, che de
Page 13 - 1 velo e '1 casto manto è a lei rapito: stringon le molli braccia aspre ritorte. Ella si tace, e in lei non sbigottito, ma pur commosso alquanto è il petto forte; e smarrisce il bel volto in un colore che non è pallidezza, ma candore.
Page 130 - Teneri sdegni, e placide e tranquille repulse, e cari vezzi, e liete paci, sorrise parolette, e dolci stille di pianto, e sospir tronchi, e molli baci: fuse tai cose tutte, e poscia unille, ed al foco temprò di lente faci; e ne formò quel sì mirabil cinto, di ch'ella aveva il bel fianco succinto.
Page 59 - Cibo non prende già, che de' suoi mali solo si pasce e sol di pianto ha sete; ma '1 sonno, che de' miseri mortali è co '1 suo dolce oblio posa e quiete, sopì co' sensi i suoi dolori, e l'ali dispiegò sovra lei placide e chete; né però cessa Amor con varie forme la sua pace turbar mentre ella dorme.
Page 59 - Aura spira da voi che mi ricrea e mi conforta pur che m'avicine; così a mia vita combattuta e rea qualche onesto riposo il Ciel destine, come in voi solo il cerco, e solo parmi che trovar pace io possa in mezzo a l'armi.
Page 106 - Mentre egli il suon de' sacri detti sciolse, Colei di gioia trasmutossi, e rise : E in atto di morir lieto e vivace, Dir parea ; S' apre il cielo ; io vado in pace. D' un bel pallore ha il bianco volto asperso, Come a...
Page 129 - n lei trapassa peregrina.» Ascosi mirano i duo guerrier gli arti amorosi. Dal fianco de l'amante (estranio arnese) un cristallo pendea lucido e netto. Sorse, e quel fra le mani a lui sospese ai misteri d'Amor ministro eletto. Con luci ella ridenti, ei con accese, mirano in vari oggetti un solo oggetto: ella del vetro a sé fa specchio, ed egli gli occhi di lei sereni a sé fa spegli.
Page 128 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Page 37 - O pur le luci vergognose e chine Tenendo, d'onestà s'orna e colora Sì, che viene a celar le fresche brine Sotto le rose onde il bel viso infiora, Qual...
Page 108 - ... 1 primo error mi recheranno inante, e del sol che scoprì le mie sventure, a schivo ed in orrore avrò il sembiante. Temerò me medesmo; e da me stesso sempre fuggendo, avrò me sempre appresso.