Saggi danteschi1888 |
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adunque afferma allegorico anime Anselmuccio anzitutto appare appunto assai avrebbe Beatrice Brunetto Latini bufera infernale canto Cavalcanti celesti certo ch'è ch'egli Chè cielo colombe Comparetti concetto conte Ugolino cornice del Purgatorio D'Ovidio Dante dell'Inferno dice dire divina dolce duplice Eriton esprime esso eziandio figli filosofia Francesca e Paolo Guido Cavalcanti illuminata imaginato interpretazione l'aer maligno l'Alighieri l'altro l'ombra lenocinii Lezione luogo lussuriosi Mantovano medesimo mente mestieri mistico viaggio mostra necessario necessità niun padre parea fioco parlare parole passo pena pensiero personaggio Pier delle Vigne poco poema poema dantesco poeta poteva proprio Purg Purgatorio quei verranno questione quod raggi del pianeta ragione sottomessa ribellante riferisce Ruth Scartazzini scongiuro secundum selva sembra sente siffatto simboleggia simbolico sottomessa alla fede spiegazione spirituale taumaturgo temporale torità tradizione trova turale vedere venendo per l'aer vero verso Virgilio dantesco Virgilio fosse Virgilio nella Comedia volge vuol
Popular passages
Page 35 - Fuor sei dell' erte vie, fuor sei dell' arte. Vedi là il sol che in fronte ti riluce ; Vedi l' erbetta, i fiori e gli arbuscelli, Che qui la terra sol da sè produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli, Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più, nè mio cenno. Libero, dritto e sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno; Perch' io te sopra te corono e mitrio.
Page 45 - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento, e messi in un vasel ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio...
Page 28 - Amor, che a nullo amato amar perdona, Mi prese del costui piacer si forte, Che, come vedi, ancor non m'abbandona. Amor condusse noi ad una morte : Caina attende chi a vita ci spense.
Page 28 - O animai grazioso e benigno, Che visitando vai per l'aer perso Noi che tignemmo il mondo di sanguigno, Se fosse amico il re dell'universo Noi pregheremmo lui per la tua pace, Poi che hai pietà del nostro mal perverso.
Page 67 - Musae, paulo maiora canamus ! non omnes arbusta iuvant humilesque myricae ; si canimus silvas, silvae sint consule dignae. ultima Cumaei venit iam carminis aetas ; magnus ab integro saeclorum nascitur ordo. iam redit et Virgo, redeunt Saturnia regna ; iam nova progenies caelo demittitur alto.
Page 68 - Tu se' solo colui da cui io tolsi Lo bello stile, che m'ha fatto onore. Vedi la bestia2, per cui io mi volsi : Aiutami da lei, famoso Saggio, Ch...
Page 60 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Page 10 - 1 vento a noi gli piega, Muovo la voce : O anime affannate, 80 Venite a noi parlar, s'altri noi niega. Quali colombe dal disio chiamate, Con l'ali aperte e ferme, al dolce nido Volan, per l'aer dal voler portate ; Cotali uscir della schiera ov'è Dido, 85 A noi venendo per l'aer maligno ; Si forte fu l'affettuoso grido.
Page 7 - 1 buon mondo feo, f* due soli aver, che l'una e l'altra strada facean vedere, e del mondo e di Deo. L'un l'altro ha spento; ed è giunta la spada col pasturale, e l'un con l'altro insieme per viva forza mal convien che vada; però che, giunti, l'un l'altro non teme: se non mi credi, pon mente a la spiga, ch'ogn
Page 33 - Ed io a lui: Da me stesso non vegno. Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.