Bellezze della Divina commedia di Dante Alighieri, Volume 2 |
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adunque alcun altra altresì amore anime anzi assai atto avea aver Beatrice bella bellezza bellissimo bisogno buon Canto cerchio certo ch'io chiama chiaro ciascun cielo color colpa concetto corpo credo Dante dice dietro dire dolce donna ecco erano esempi essendo esso fare fece figura forma forte forza gente gran guarda immagine innanzi intendere l'altro l'anima l'uno lascia legge leva lingua luce luogo Maestro male manda mano maraviglia mare medesimo meglio mente mette mezzo mondo monte morte natura nome nota notare nulla nuovo occhi pare parlare parole passo piace pieno piglia poco Poeta POMP porta possa posto prego preso proprio punto ragione ROSA salire sapere sarà segue sentire simile spiega terra testè tocca TOREL torna tratto troppo trovato uomo vale vedere veggo venir vero verso vidi Virgilio virtù viso vista viva voglia volte vuol
Popular passages
Page 396 - Non pur per ovra delle rote magne, Che drizzan ciascun seme ad alcun fine, Secondo che le stelle son compagne ; Ma per larghezza di grazie divine, Che sì alti vapori hanno a lor piova, Che nostre viste là non van vicine, Questi fu tal nella sua vita nuova Virtualmente, eh' ogni abito destro Fatto averebbe in lui mirabil pruova. Ma tanto più maligno e più silvestre Si fa il terren col mal seme e non colto ; Quant' egli ha più di buon vigor terrestro.
Page 363 - Tu mi fai rimembrar dove e qual era Proserpina nel tempo che perdette La madre lei, ed ella primavera. Come si volge, con le piante strette A terra ed intra sè, donna che balli, E piede innanzi piede appena mette; Volsesi in su
Page 82 - Quando si parte il gioco de la zara, colui che perde si riman dolente, repetendo le volte, e tristo impara: con l'altro se ne va tutta la gente; qual va dinanzi, e qual...
Page 86 - Li vivi tuoi, e 1' un 1' altro si rode Di quei eh' un muro ed una fossa serra. Cerca, misera, intorno dalle prode Le tue marine, e poi ti guarda in seno, S' alcuna parte in te di pace gode.
Page 151 - Vegna ver noi la pace del tuo regno, che noi ad essa non potem da noi, s'ella non vien, con tutto nostro ingegno. Come del suo voler gli angeli tuoi fan sacrificio a te, cantando ' Osanna ', cosi facciano gli uomini de
Page 92 - Hai tu mutato e rinnovato membre ì E se ben ti ricorda, e vedi lume, Vedrai te simigliante a quella inferma, Che non può trovar posa in su le piume, Ma con dar volta suo dolore scherma.
Page 90 - Italia tutte piene Son di tiranni, ed un Marcel diventa Ogni villan che parteggiando viene. Fiorenza mia, ben puoi esser contenta Di questa digression che non ti tocca, Mercé del popol tuo che sì argomenta. Molti han giustizia in cor, ma tardi scocca Per non venir senza consiglio ali' arco; Ma il popol tuo 1' ha in sommo della bocca. Molti rifiutan lo comune incarco; Ma il popol tuo sollecito risponde Senza chiamare, e grida: I
Page 84 - Non s' ammendava, per pregar, difetto, Perché 'l prego da Dio era disgiunto. Veramente a cosi alto sospetto Non ti fermar, se quella nol ti dice, Che lume fia tra 'l vero e lo 'ntelletto : Non so se 'ntendi : io dico di Beatrice : Tu la vedrai di sopra in su la vetta Di questo monte , ridente e felice. Ed io : Buon Duca, andiamo a maggior fretta, Ché già non m' affatico, come dianzi : E vedi omai , che 'l poggio l' ombra getta. Noi anderem con questo giorno innanzi, Rispose, quanto più potremo...
Page 85 - Venimmo a lei : O anima Lombarda, Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel mover degli occhi onesta e tarda ! Ella non ci diceva alcuna cosa ; Ma lasciavane gir, solo sguardando A guisa di leon quando si posa.
Page 87 - Senz' esso fora la vergogna meno. Ahi gente, che dovresti esser divota, E lasciar seder Cesar nella sella , Se bene intendi ciò che Dio ti nota 1 Guarda com' està fiera è fatta fella , Per non esser corretta dagli sproni , Poi che ponesti mano alla predella. O Alberto Tedesco, che abbandoni Costei eh...