Dante e la musica: Meriti di Dante sulla musicasn, 1904 - 26 pages |
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Dante E La Musica: Meriti Di Dante Sulla Musica (Classic Reprint) Pietro Giordani No preview available - 2018 |
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affetto alcune usanze amore anime antichi Apollo e Lino appena per notare arpa arte avresti veduti spinger balli si direbbe beata e alta Boccaccio Cacciaguida compositore concetto del divinissimo conforto la musica Dante sulla Musica dantesche diletto diverse queste foci farsi nella faccia fece mai passo fecero Poeti insieme Figlio Librai-Editori Galilei gesti più gai giga strumento gusto e conoscenza insieme e cantori intervalli di cadenze Liuto maravigliosa Marsiglia mente mi ragiona Meriti di Dante moderno musicare musicare è padre occorse di rappresentare Orfeo orrori disperati d'Inferno paradiso gli tolse Petrarca Piccarda PIETRO GIORDANI poema lo fece Primieramente Purgatorio qualora gli occorse ragione di Artisti rappresentare con similitudine sacro poema sarebbon ora ignorate Scritti di PIETRO sensibile esempio alcun seppero imaginare disgiunta serbasse similitudine di sensibile simo di separare specialmente si convenga tasti testimonio ad alquante trova uscito dagli orrori veduti spinger quei Via del Proconsolo vizio pes
Popular passages
Page 6 - Amor, che nella mente mi ragiona „ Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio maestro, ed io, e quella gente Ch'eran con' lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente. Noi eravam tutti fissi ed attenti Alle sue note ; ed ecco il veglio onesto, Gridando : che é ciò, spiriti lenti
Page 10 - Come dicesse a Dio: D'altro non calme. " Te lucis ante „ sì devotamente Le uscì di bocca e con sì dolci note, Che fece me a me uscir di mente. E l'altre poi dolcemente e devote Seguitar' lei per tutto l'inno intero, Avendo gli occhi alle superne ruote.
Page 10 - ntanto per la costa di traverso Venivan genti innanzi a noi un poco Cantando " Miserere „ a verso a verso. Quando s' accorser eh' io non dava loco Per lo mio corpo al trapassar de' raggi. Mutar lo canto in un O lungo e roco.
Page 4 - 10. v. 70. Poi sì cantando quegli ardenti Soli Si fur girati intorno a noi tre volte, Come stelle vicine a' fermi poli; Donne mi parver non da ballo sciolte, Ma che s'arrestin tacite ascoltando Finché le nuove note hanno ricolte.
Page 11 - d'amore — Ed io a lui : io mi son un che, quando Amor mi spira, noto ; ea quel modo Che detta dentro vo significando. O Frate, issa vegg' io, diss
Page 11 - quel modo Che detta dentro vo significando. O Frate, issa vegg' io, diss' egli, il nodo Che 'l Notaio e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo eh' io odo. Io veggio ben, come le vostre penne Diretro al dittator sen vanno strette Che delle nostre certo non avvenne. E qual più a guatare oltre si mette Non vede più
Page 6 - Ed io : se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all'amoroso canto, Che mi solca quetar tutte mie voglie. Di ciò ti piaccia consolare alquanto L'anima mia, che, con la sua persona Venendo qui, é affannata tanto. " Amor, che nella mente mi ragiona „ Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio maestro, ed io, e quella gente
Page 11 - io odo. Io veggio ben, come le vostre penne Diretro al dittator sen vanno strette Che delle nostre certo non avvenne. E qual più a guatare oltre si mette Non vede più
Page 11 - interroga. Ma di' s'io veggio qui colui che fuore Trasse le nuove rime, cominciando — Donne che avete intelletto d'amore — Ed io a lui : io mi son un che, quando Amor mi spira, noto
Page 4 - 14. v. 19. Come da più letizia pinti e tratti Alcuna fiata quei che vanno a ruota Levan la voce e rallegrano gli atti ; Così all'orazion pronta e devota Li Santi cerchi mostrar' nuova gioia Nel torneare e nella mira nota. Par.