Dante e la musica: Meriti di Dante sulla musica

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sn, 1904 - 26 pages
 

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Page 6 - Amor, che nella mente mi ragiona „ Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio maestro, ed io, e quella gente Ch'eran con' lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente. Noi eravam tutti fissi ed attenti Alle sue note ; ed ecco il veglio onesto, Gridando : che é ciò, spiriti lenti
Page 10 - Come dicesse a Dio: D'altro non calme. " Te lucis ante „ sì devotamente Le uscì di bocca e con sì dolci note, Che fece me a me uscir di mente. E l'altre poi dolcemente e devote Seguitar' lei per tutto l'inno intero, Avendo gli occhi alle superne ruote.
Page 10 - ntanto per la costa di traverso Venivan genti innanzi a noi un poco Cantando " Miserere „ a verso a verso. Quando s' accorser eh' io non dava loco Per lo mio corpo al trapassar de' raggi. Mutar lo canto in un O lungo e roco.
Page 4 - 10. v. 70. Poi sì cantando quegli ardenti Soli Si fur girati intorno a noi tre volte, Come stelle vicine a' fermi poli; Donne mi parver non da ballo sciolte, Ma che s'arrestin tacite ascoltando Finché le nuove note hanno ricolte.
Page 11 - d'amore — Ed io a lui : io mi son un che, quando Amor mi spira, noto ; ea quel modo Che detta dentro vo significando. O Frate, issa vegg' io, diss
Page 11 - quel modo Che detta dentro vo significando. O Frate, issa vegg' io, diss' egli, il nodo Che 'l Notaio e Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo eh' io odo. Io veggio ben, come le vostre penne Diretro al dittator sen vanno strette Che delle nostre certo non avvenne. E qual più a guatare oltre si mette Non vede più
Page 6 - Ed io : se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all'amoroso canto, Che mi solca quetar tutte mie voglie. Di ciò ti piaccia consolare alquanto L'anima mia, che, con la sua persona Venendo qui, é affannata tanto. " Amor, che nella mente mi ragiona „ Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio maestro, ed io, e quella gente
Page 11 - io odo. Io veggio ben, come le vostre penne Diretro al dittator sen vanno strette Che delle nostre certo non avvenne. E qual più a guatare oltre si mette Non vede più
Page 11 - interroga. Ma di' s'io veggio qui colui che fuore Trasse le nuove rime, cominciando — Donne che avete intelletto d'amore — Ed io a lui : io mi son un che, quando Amor mi spira, noto
Page 4 - 14. v. 19. Come da più letizia pinti e tratti Alcuna fiata quei che vanno a ruota Levan la voce e rallegrano gli atti ; Così all'orazion pronta e devota Li Santi cerchi mostrar' nuova gioia Nel torneare e nella mira nota. Par.

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