Dante: in cui nome è un poema, il cui poema è la sintei di una civiltà |
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abbia alcuna allora altre amici amore anime Arrigo Beatrice bella Bianchi bolgia buona cammino Canto capo cerchio chiamato Chiesa cielo città coloro colpa Commedia conoscere continuò Cristo dannati Dante Dante vide dell'imperatore desiderio dice dire disse divina dolore domandò donna erano eterna faceva fece fede figli fiorentini Firenze forma fosse fuoco furono Ghibellini girone giustizia grande gridò guardò Guelfi Guido intorno Italia l'altro l'anima l'imperatore l'Italia l'uno lasciò libertà luce Luna lungo luogo maggior mani mare mente mezzo mondo morte Neri nome Nuova occhi opera pace padre papa parlò parole passo patria peccatori pensare piedi poco poema Poeta politica popolo porta poteva pregò presso proprio puniti Purgatorio quei Quivi Ravenna regno ricordare rispose salire sangue Santi sapere sarà secolo sembra sentimento signore speranza spirito stava storia terra terzo tornare troviamo vedere venire vero verso vide videro VIII Virgilio visione vivo volere volte
Popular passages
Page 118 - Vago già di cercar dentro e dintorno • La divina foresta spessa e viva, Ch'agli occhi temperava il nuovo giorno. Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d
Page 133 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi, Sì che '1 sommo piacer gli si dispieghi. Ancor ti prego, Regina che puoi Ciò che tu vuoli, che conservi sani, •* Dopo tanto veder, gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani ; Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Page 91 - E disser : Padre, assai ci fia men doglia, Se tu mangi di noi : tu ne vestisti Queste misere carni, e tu le spoglia.
Page 91 - Però non lagrimal : ne rispos' io Tutto quel giorno, ne la notte appresso, Infin che l' altro Sol nel mondo uscio. Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi : E quei, pensando eh...
Page 119 - U'ia prim' ombra gitta il santo monte; Non però dal lor esser dritto sparte Tanto che gli augelletti per le cime Lasciasser d'operare ogni lor arte: Ma con piena letizia l'ore prime, Cantando, ricevièno intra le foglie, Che tenevan bordone alle sue rime...
Page 132 - Vergine madre , figlia del tuo figlio , Umile ed alta più che creatura , Termine fisso d'eterno consiglio , Tu se' colei che l'umana natura Nobilitasti sì , che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Page 132 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Page 97 - Come le pecorelle escon del chiuso Ad una, a due, a tre, e l'altre stanno / Timidette atterrando l'occhio e...
Page 101 - Ahi, serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero, in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello!