| Cesare Cantù - 1843 - 1148 pages
...lungi , e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi , Che speranze , che cori , o Silvia mia ! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato1. Quando sovvienimi di cotanta speme , Un alletto mi preme Acerbo e sconsolato, E tornami a doler... | |
| Caterina Francesca Franceschi Ferrucci - 1856 - 444 pages
...da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia ! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato ! Quando sovvienimi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato, • , E tornami a doler... | |
| Caterina Francesca Franceschi Ferrucci (Signora) - 1856 - 448 pages
...da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia ! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato ! Quando sovvienimi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato, E tornami a doler di... | |
| Giacomo Leopardi - 1863 - 378 pages
...da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze , che cori , o Silvia mia ! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato ! Quando sovvienimi di cotanta speme, Un afletto mi preme Acerbo e sconsolato , E tornami a doler di... | |
| Francesco Ambrosoli - 1864 - 496 pages
...da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel eh' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia ! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato t Quando sovviernmi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato, E tornami a doler di... | |
| Giacomo Leopardi - 1869 - 660 pages
...da lungi, e quindi il monte. Lingua mortal non dice Quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme, TJn affetto mi preme Acerbo e sconsolato, E tornami a doler di mia... | |
| Giacomo Leopardi - 1870 - 620 pages
...da lungi e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia La vita umana e il Tatui Quando sovviemmi di cotanta spome, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato, E tornami a doler... | |
| Giuseppe Puccianti - 1872 - 628 pages
...da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme, Un affetto mi preme. 2 Acerbo e sconsolato, E tornami a doler di... | |
| Caterina Franceschi Ferrucci - 1873 - 486 pages
...da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel eh' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze, che cori, o Silvia mia! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato! Quando sovviemmi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato, E tornami a doler di mia... | |
| 1877 - 358 pages
...da lungi, e quindi il monte. Lingua mortai non dice Quel ch' io sentiva in seno. Che pensieri soavi, Che speranze , che cori , o Silvia mia ! Quale allor ci apparia La vita umana e il fato! Quando sovvienimi di cotanta speme, Un affetto mi preme Acerbo e sconsolato, E tornami a doler di mia... | |
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