Studi storici e letterariSuccessori Le Monnier, 1893 - 278 pages |
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Studi Storici e Letterari: Lucrezia Tornabuoni, Cattedra Dantesca, la ... Giuseppe Levantini-Pieroni No preview available - 2017 |
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Popular passages
Page 113 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 113 - Provvedimenti, che a mezzo novembre Non giunge quel che tu d'ottobre fili. Quante volte del tempo che rimembre, Legge, moneta, e uficio e costume Hai tu mutato...
Page 102 - Rea la scelse già per cuna fida del suo figliuolo, e per celarlo meglio, quando piangea, vi facea far le grida. Dentro dal monte sta dritto un gran veglio, che tien volte le spalle inver Damiata, e Roma guarda come suo speglio.
Page 227 - Fortunati ambo ! Si quid mea carmina possunt, nulla dies umquam memori vos eximet aevo, dum domus Aeneae Capitoli immobile saxum accolet, imperiumque pater Romanus habebit.
Page 118 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: « Secol si rinnuova; «Torna giustizia, e primo tempo umano, » E progenie discende dal ciel nuova.
Page 113 - ... lupi che gli danno guerra; con altra voce ornai, con altro vello ritornerò poeta; ed in sul fonte del mio battesmo prenderò '1 cappello; però che ne la fede, che fa conte l'anime a Dio, quivi intra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 112 - La riverenza delle somme chiavi, Che tu tenesti nella vita lieta, Io userei parole ancor più gravi; Che la vostra avarizia il mondo attrista , Calcando i buoni, e sollevando i pravi.
Page 265 - Queste odi poi le intitolai barbare, perché tali sonerebbero agli orecchi e al giudizio dei greci e dei romani, se bene volute comporre nelle forme metriche della loro lirica, e perché tali soneranno pur troppo a moltissimi italiani, se bene composte e armonizzate di versi e di accenti italiani.
Page 165 - O miei giovani giorni, leggieri Ritornate sull'orme già fatte; Rinfrescate coi primi pensieri Queste rughe, che il cuore ha contratte : Ritornate, o miei giorni ridenti, E al partirvi movete più lenti. Io non vissi : — in un soffio la curva Divorai della vita dell...
Page 109 - Nova franchigia annunziano I cieli, e genti nove : Nove conquiste, e gloria Vinta in più belle prove : Nova, ai terrori immobile E alle lusinghe infide, Pace, che il mondo irride, Ma che rapir non può. O Spirto ! supplichevoli A...