Le vite d'uomini illustri fiorentini

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Sansone Coen tipografo-editore, 1847 - 317 pages
 

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Popular passages

Page 126 - Ma fu' io sol colà, dove sofferto Fu per ciascun di torre via Fiorenza, Colui, che la difesi a viso aperto. Dch se riposi mai vostra semenza, Prega' io lui, solvetemi quel nodo, Che qui ha inviluppata mia sentenza.
Page 137 - Uno giovane gentile, figliuolo di messer Cavalcante Cavalcanti, nobile cavaliere, chiamato Guido, cortese e ardito, ma sdegnoso e solitario e intento allo studio, nimico di messer Corso, avea più volte deliberato offenderlo. Messer Corso forte lo temea, perché lo...
Page 124 - Credette Cimabue nella pittura Tener lo campo, ed ora ha Giotto il grido, Sì che la fama di colui è oscura. Così ha tolto l' uno all' altro Guido La gloria della lingua ; e forse è nato Chi l' uno e l
Page 17 - ... intelletto di chi leggeva o variavano o tenevano sospeso, però compose un libro De' fiumi e monti, e d' altre sopraddette cose, nel quale espressamente dimostrò ciascuna cosa con che nomi secondo il corso del tempo era notata, il quale i lettori delle cose antiche da molti errori può liberare. Compose ancora un libro De...
Page 47 - Dipinse eziandio a pubblico spettacolo nella città sua, con aiuto di specchi, sé medesimo, e il contemporaneo suo Dante Alighieri poeta nella cappella del palagio del potestà nel muro.
Page 50 - Fu Farinata di statura grande, faccia virile, membra forti, continenza grave, eleganza soldatesca, parlare civile, di consiglio sagacissimo, audace, pronto e industrioso in fatti d'arme.
Page 16 - Io comandamento paterno a Napoli nella Pergola si fermò ; dove stando un di, a caso, andandosi a diporto solo, pervenne al luogo dove la cenere di Virgilio Marone è seppellita ; il cui sepolcro ragguardando Giovanni , e con ammirazione lungamente quel che dentro chiudeva , e la fama di quelle ossa con animo sospeso meditando, cominciò subitamente ad accusare e lamentarsi della sua fortuna, dalla quale violentemente era costretto a darsi alle mercatanzie a lui odiose ; onde da un subito amore delle...
Page 276 - O è preparazion, che nell' abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene, In tutto dall' accorger nostro scisso? Chè le terre d' Italia tutte piene Son di tiranni, ed un Marcel diventa Ogni villan che parteggiando viene.
Page 35 - Brunetto maneggevole , dotto e astuto , e di certi motti piacevoli abbondante, non però senza gravita, e temperamento di modestia , la quale faceva alle sue piacevolezze dare fede giocondissima.
Page 51 - Fu molto guelfo, spesso capitano, sprezzatore de' pericoli, e quasi troppo sollecito ne' casi subiti, d'ingegno e d'animo maraviglioso, donde spesso i fatti quasi perduti riparava, e spesso quasi...