Opere Di Vittorio Alfieri Da Asti ...Majno, 1809 |
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abborre Abner Ahi lassa amor anco appien ardir ARRIG 0 assai BIANCA biasmo BOTUELLO brama brando cangi CARZIA ch'altri ch'ei ch'io chieggo consorte COSIM 0 Cosmo crudo d'ogni David deggio delitto dianzi DIEGO Ecco ELEONORA Elisabetta entro favella fellon fero ferro fianco figlio Filistei forza fratelli fuggi furor GARZIA gioja GIONATA GIULIANO guerrier GUGLIELMO Iddio infame infra iniquo invan LAMORRE lascia LORENZO madre MARIA MARIA STUARDA meco merti MICOL MIGOL morte nemici niego nulla obbedir odio oggi ognor Oh ciel Oimè oltraggi omai opra opre ORMONDO orribil pace padre parli parmi pensier periglio petto pianto PIERO poscia possa pria puoi puote pur troppo rabbia RAIMONDO regno riedo s'io Salviati sangue SAUL Saulle SCENA sdegno securo serba soffrir sposo taci Teco tiranni tosto tradimento traditor tremo trono usbergo veggio vendetta vile VITTORIO ALFIERI voglio vuoi دو دو
Popular passages
Page 246 - Israello al vento Spersi ha suoi voti, e un re guerriero ha scelto. Questo, sol questo, è il tuo delitto. Ei quindi D'appellarti cessò d'Iddio l'eletto, Tosto ch'esser tu ligio a lui cessasti.
Page 245 - Ah! s'io Padre non fossi, come il son, pur troppo! Di cari figli... or la vittoria, e il regno E la vita vorrei?
Page 299 - T'intendo: morti or cadono tutti... MICOL Oimè!... I fratelli?... ABNER Ah! più figli non hai. SAUL — Ch'altro mi avanza?... Tu sola omai, ma non a me, rimani. — Io da gran tempo in cor già tutto ho fermo: e giunta è l'ora. — Abner, l'estremo è questo de
Page 254 - Oh qual nel cor mi suona!... David, tu prode parli, e prode fosti ; Ma, di superbia cieco, osasti poscia Me dispregiar; sovra di me innalzarti; Furar mie laudi, e ti vestir mia luce. E s'anco io re non t'era, in guerrier nuovo, Spregio conviensi di guerrier canuto? Tu, magnanimo in tutto, in ciò non l'eri. Di te cantavan d'Israél le figlie: » Davidde, il forte, che i suoi mille abbatte;
Page 247 - La voce stessa, la sovrana voce, che giovanetto mi chiamò più notti 90 quand'io, privato, oscuro, e lungi tanto stava dal trono e da ogni suo pensiero; or, da più notti, quella voce istessa fatta è tremenda, e mi respinge, e tuona in suon di tempestosa onda mugghiante: 95 «Esci Saùl; esci Saulle...
Page 296 - Samuel, già vero Padre mio, tu l'imponi? ecco, mi atterro Al tuo sovran comando. A questo capo Già di tua man tu la corona hai cinta; Tu il fregiasti; ogni fregio or tu gli spoglia; Calcalo or tu. Ma... la infuocata spada D'Iddio tremenda, che già già mi veggo Pender sul ciglio..., o tu che il puoi, la svolgi Non da me, no, ma da
Page 281 - l tien , nol sai? Spenta mia casa ; e da radice svelta Fia da colui che usurperà il mio scettro. I tuoi fratelli, i figli tuoi, tu stesso... Non rimarrà della mia stirpe nullo... O ria di regno insaziabil sete , Che non fai tu? Per aver regno, uccide II fratello il fratel; la madre i figli; La consorte il marito; il figlio il padre...
Page 89 - Soffrire, ognor soffrire? altro consiglio Darmi, o padre, non sai ? Ti sei tu fatto Schiavo or così, che del mediceo giogo Non senti il peso, ei gravi oltraggi , e il danno?
Page 285 - E tu, che sei ? re della terra sei : Ma, innanzi a Dio, chi re ? — Saùl rientra In te ; non sei, che coronata polve. — Io, per me nulla son ; ma fulmin sono, Turbo, tempesta io son, se in me Dio scende : Quel gran Dio, che ti fea ; che l'occhio appena Ti posa su ; dov'è Saùl ? — Le parti D'Agag mal prendi ; e nella via d'empiezza Mal tu ne segui i passi.
Page 248 - Cingerla vuol : ma, il crederesti? David Pietoso in atto a lui si prostra, e niega Riceverla; ed accenna, e piange, e grida, Che a me sul capo ei la riponga... — Oh vista! Oh David mio! Tu dunque obbediente Ancor mi sei? Genero ancora? E figlio? E mio suddito fido? E amico?... Oh rabbia!