Handbuch der italienischen National-Literatur, historische geordnete Anthologie von A. Ebert |
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alcun allor altra Amor assai auch avea bella bianco buon canto capo caro casa cercando certo ch'io Chè chiama ciascun ciel colla Conte corpo crede cura dice Dichter dire disse dolce dolor donna erano fare fece fiera figlio fior Form forte fortuna fugge gente giorno gran grida guarda insieme intorno l'altro lascia lieto luce lunga maggior manca mano mente mezzo mille mira mondo monte morte natura nome nuovo occhi onore Orlando pace padre pare parlar parole passo pensando pensier petto pieno poco porta posso poteva pregio prese ragione resta sangue schon segue sente sich Signor Sonetto spesso stelle teme terra torna troppo trova uomo vede veggio vento venuto vero verso vide virtù viso viva voglio volte vuol
Popular passages
Page 21 - Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi ch...
Page 38 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo : ma da quella , Che quattro cerchi giugne con tre croci , Con miglior corso, e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella. Fatto avea di là mane, e di qua sera Tal foce quasi , e tutto era là bianco Quello emisperio , e l' altra parte nera , Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta . e riguardar nel Sole : Aquila sì non gli s
Page 443 - ... mortale la sua cruenta polvere a calpestar verrà. Lui folgorante in solio vide il mio genio e tacque; quando, con vece assidua cadde, risorse e giacque, di mille voci al sonito mista la sua non ha...
Page 52 - 1 bel tempo rimena ei fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, e garrir Progne e pianger Filomena, e primavera candida e vermiglia...
Page 35 - Più dalla carne, e men da' pensier presa, Alle sue vision quasi è divina ; In sogno mi parea veder sospesa Un...
Page 47 - Di Caritade, e giuso intra i mortali « Se' di speranza fontana vivace. « Donna, se' tanto grande, e tanto vali, « Che qual vuol grazia, ea Te non ricorre, « Sua disianza vuol volar senz'ali.
Page 23 - E come gli stornei ne portan l' ali, Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, Così quel fiato gli spiriti mali. Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sé lunga riga ; Così vid' io venir, traendo guai, Ombre portate dalla detta briga : Perch...
Page 180 - Era la notte, e il suo stellato velo Chiaro spiegava e senza nube alcuna; E già spargea rai luminosi e gelo Di vive perle la sorgente luna. L...
Page 54 - 1 piacer s'accende Che dolcemente mi consuma e strugge; Come sparisce e fugge Ogni altro lume dove '1 vostro splende, Così dello mio core, Quando tanta dolcezza in lui discende, Ogni altra cosa, ogni pensier va fore, E sol ivi con voi rimansi Amore. Quanta dolcezza unquanco Fu in cor d'avventurosi amanti, accolta Tutta in un loco, a quel ch...
Page 29 - Tu 1 sai che non ti fu per lei amara In Utica la morte, ove lasciasti La veste ch