Ricordi politici e civiliUnione Tipografico-Editrice Torinese, 1926 - 121 pages |
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Common terms and phrases
abbia abbino accidenti acquistare alcuno Alessandro Magno animale pazzo animo appetito assai astrologi aves bene savii beneficio bisogna buono caso causa città cittadini Classici Italiani cognosce communemente considerare contrario credo debbe deliberazione desiderare dice difficultà doverrebbe ebbono effetto esemplo esperienza etiam faccia facilmente fanno fare fede Firenze fortuna Francesco Guicciardini Francesco Vettori fussi fussino giudicio gnosce governo grandissima guadagnare Guic Guicciardini idra imprese inclinazione ingannano ingegno ingiuria inimico innanzi agli occhi insino l'uomo lasciare laude libera Machiavelli male manco medesimo Medici mondo nasce natura necessità negociare occasione ognuno opinione padrone pare particulari pazzia perde periculi Piero Soderini pigliare poco populi possono potere presto principe procede Prospero Colonna proverbio prudenza ragione rebbe resoluzione Ricordi rienza riputazione s'ha sanza comparazione sanza dubio sapere sarebbe satisfazione savii siano sicurtà siderare simulazione sinderesi speranza spesso spezie sudditi tirannide tiranno truova uomini usare utile vede veggono vivere volte vuole
Popular passages
Page 120 - E se ben ti ricordi e vedi lume, vedrai te somigliante a quella inferma che non può trovar posa in su le piume, ma con dar volta suo dolore scherma.
Page 20 - Se gli uomini fussino buoni e prudenti, chi è preposto a altri legittimamente arebbe a usare più la dolcezza che la severità; ma essendo la più parte o poco buoni o poco prudenti, bisogna fondarsi più in sulla severità : e chi la intende altrimenti, si inganna.
Page 75 - Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte ; ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna : uno vivere di republica bene ordinato nella città nostra, Italia liberata da tutti e Barbari, e liberato il mondo dalla tirannide di questi scelerati preti.
Page 60 - Non si può in effetto procedere sempre con una regola indistinta e ferma. Se è molte volte inutile lo allargarsi nel parlare etiam cogli amici — dico di cose che meritino essere tenute segrete — da altro canto el fare che gli amici si accorghino che tu stai riservato con loro, è la via a fare che anche loro faccino el medesimo teco: perché nessuna cosa fa altrui confidarsi di te che el...
Page 16 - La ambizione non è dannabile, nè da vituperare quello ambizioso che ha appetito d'avere gloria co' mezzi onesti e onorevoli ; anzi sono questi tali che operano cose grandi ed eccelse. E chi manca di questo desiderio, è spirito freddo e inclinato più allo ozio che alle faccende. Quella è ambizione perniziosa e detestabile che ha per unico fine la grandezza, come hanno communemente e principi; e quali quando se la propongono per idolo, per conseguire ciò che...
Page 73 - Quelli cittadini che appetiscono onore e gloria nella città sono laudabili e utili, pure che non la cerchino per via di sette e di usurpazione, ma con lo ingegnarsi di essere tenuti buoni e prudenti e fare buone opere per la patria, e dio volessi che la republica nostra fussi piena di questa ambizione. Ma perniziosi sono quelli che appetiscono per fine suo...
Page 8 - È grande errore parlare delle cose del mondo indistintamente e assolutamente e, per dire così, per regola; perché quasi tutte hanno distinzione e eccezione per la varietà delle circunstanze, le quali non si possono fermare con una medesima misura: e queste distinzione e eccezione non si truovano scritte in su' libri, ma bisogna le insegni la discrezione.
Page 24 - Sono varie le nature degli uomini: certi sperano tanto che mettono per certo quello che non hanno, altri temono tanto che mai sperano se non hanno 'in mano. Io mi accosto più a questi secondi che a' primi: e chi è di questa natura si inganna manco, ma vive con più tormento.
Page 14 - Io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie de' preti: sì perché ognuno di questi vizi in sé è odioso, sì perché ciascuno e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da Dio, e ancora perché sono vizi sì contrari che non possono stare insieme se non in uno subietto molto strano.
Page 10 - Io ho desiderato, come fanno tutti gli uomini, onore e utile: e n'ho conseguito molte volte sopra quello che ho desiderato o sperato; e nondimeno non v'ho poi mai trovato drento quella satisfazione che io mi ero immaginato; ragione, chi bene la considerassi, potentissima a tagliare assai delle vane cupidità degli uomini l.