Miscellanea, Volume 751921 |
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Popular passages
Page 75 - La vista mia, che tanto la seguio Quanto possibil fu, poi che la perse, Volsesi al segno di maggior disio...
Page 84 - Io veggio ben che già mai non si sazia nostro intelletto, se '1 ver non lo illustra di fuor dal qual nessun vero si spazia. Posasi in esso, come fera in lustra, tosto che giunto l'ha; e giugner puollo: se non, ciascun disio sarebbe frustra. Nasce per quello, a guisa di rampollo, a piè del vero il dubbio; ed è natura ch'ai sommo pinge noi di collo in collo. Questo m'invita, questo m'assicura con reverenza, donna, a dimandarvi d'un'altra verità che m'è oscura. Io vo' saper se l'uom può sodisfarvi...
Page 66 - 1 pastor di Cosenza, ch'alia caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L'ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.
Page 52 - Io mi volsi ver' lui e guardail fiso: biondo era e bello e di gentile aspetto, ma l'un de
Page 7 - Vicino al fin de' passeggiati marmi. E quella sozza imagine di froda Sen venne, ed arrivò la testa e '1 busto ; Ma in su la riva non trasse la coda. La faccia sua era faccia d'uom giusto, Tanto benigna avea di fuor la pelle, E d'un serpente tutto l'altro fusto. Due branche avea pilose infin l'ascelle : Lo dosso e '1 petto ed ambedue le coste Dipinte avea di nodi e di rotelle.
Page 82 - Se violenza è quando quel che paté niente conferisce a quel che sforza, non fuor quest'alme per essa scusate; che volontà, se non vuoi, non s'ammorza, ma fa come natura face in foco, se mille volte violenza il torza.
Page 7 - Ecco la fiera con la coda aguzza, che passa i monti, e rompe i muri e l'armi; ecco colei che tutto '1 mondo appuzza!» Sì cominciò lo mio duca a parlarmi; e accennolle che venisse a proda vicino al fin de
Page 31 - Gabrìel che dicesse : Ave. Era brutta e deforme in tutto il resto ; Ma nascondea queste fattezze prave Con lungo abito e largo ; e sotto quello, Attossicato avea sempre il coltello.
Page 92 - ... l'anima nostra, incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino di questa vita entra, dirizza gli occhi al termine del suo sommo bene, e però qualunque cosa vede, che paia avere in sé alcun bene, crede che sia esso. E perché la sua conoscenza prima è imperfetta, per non essere sperta, né dottrinata, piccioli beni le paiono grandi; e però da quelli comincia prima a desiderare.