Ventidue novelle, e La peste di Firenze

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V. Strano, 1854
 

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Page 212 - Biondelle , piccoletto della persona , leggiadro molto e più pulito che una mosca, con sua cuffia in capo, con una zazzerina bionda, e per punto senza un capei torto avervi , il quale quel medesimo mestiere usava che Ciacco. Il quale essendo una mattina di quaresima andato là dove il pesce si vende , e comperando due grossissime lamprede per messer Vieri de...
Page 310 - Maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire : il che se dagli occhi di molti e da' miei non fosse stato veduto, appena che io ardissi di crederlo non che di scriverlo, quantunque., da fede degno udito l' avessi : dico, che di tanta efficacia fu la qualità della pestilenzia narrata nello appiccarsi da uno ad altro, che non solamente l' uomo ali' uomo, ma questo, che è molto più, assai volte visibilmente fece, cioè, che la cosa dell...
Page 58 - ... fiorini che aveva. E in questi trattati stando, avendo esso la sua borsa mostrata, avvenne che una giovane ciciliana bellissima, ma disposta per picciol pregio a compiacere a qualunque uomo, senza vederla egli, passò appresso di lui e la sua borsa vide, e subito seco disse : « Chi starebbe meglio di me se quegli denari fosser miei ?
Page 123 - San Michele, e venutosene per lo corso degli Adimari infino a San Giovanni, il quale spesse volte era suo cammino, essendo arche grandi di marmo, che oggi sono in Santa Reparata, e molte altre d'intorno a San Giovanni...
Page 153 - Come voi tutte potete avere udito, nella nostra città vengono molto spesso rettori marchigiani, li quali generalmente sono uomini di povero cuore e di vita tanto strema e tanto misera, che altro non pare ogni lor fatto che una pidocchieria...
Page 105 - ... cicli, che egli con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse sì simile a quella, che, non simile, anzi più tosto dessa. paresse, — in tanto che molte volte nelle cose da lui fatte si truova che il visivo senso degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero che era dipinto.
Page 90 - Cisti fornaio il suo forno aveva, e personalmente la sua arte eserceva. Al quale quantunque la Fortuna arte assai umile data avesse, tanto in quella gli era stata benigna, che egli era ricchissimo divenuto : e senza volerla mai per alcuna altra abbandonare, splendidissimamente vivea; avendo, tra l' altre sue buone cose, sempre i migliori vini bianchi e vermigli che in Firenze si trovassero o nel contado.
Page 129 - Calandrino -cotesto è buon paese; ma dimmi, che si fa de' capponi che cuocon coloro? Rispose Maso: - Mangiansegli i baschi tutti. Disse allora Calandrino: - Postivi tu mai? A cui Maso rispose: — Di
Page 121 - Tra le quali n'era una cotale, che in diversi luoghi per Firenze si ragunavano insieme i gentili uomini delle contrade e facevano lor brigate di certo numero, guardando di mettervi tali che...

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