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abbia alcun allora amato amico amore anime Arrigo assai avea bella bene buon CAPO caro casa certo ch'io chiama cielo città colla colpa consolazione conte credo cuore d'un dato degno dice dire dolce dolore donna dono ecco erano Ester felice figlia forte forza Francesca fratello generoso genitor gentile gioia giorni Giuria giusto gloria gran grido guardie Iddio indi infelice Italia lascia legge lettera letto libro lungo madre maggior male mano mente mezzo misero mondo Moro morte nemici nobile nome nulla nuovo onore pace padre pari parla parole passo patria Pellico pensa pensiero perdona perdono pietà pochi poco popolo porta posso potuto prego prova religione resto sacro salute sangue santo sarà SCENA scrivere segue sentimento sera signor Silvio spero sposo terra Torino tremendo troppo trovato umana uomo vecchio vede venire vero verso vidi virtù vivo voglio volgo volte voluto
Popular passages
Page 122 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 132 - Noi leggevamo un giorno per diletto di Lancilotto, come amor lo strinse; soli eravamo e senza alcun sospetto.
Page 456 - Dante, perch' egli fra i magnanimi suoi versi ne ha alcuni iratissimi di varii generi, sia potuto sembrare ai nemici della Chiesa Cattolica un loro corifeo ; cioè un rabbioso filosofo, il quale o non credesse nulla, o professasse un cristianesimo diverso dal Romano. Tutto il suo poema, a chi di buona fede lo legga, e non per impegno di sistema, attesta un pensatore, sì, ma sdegnoso di scismi e d' eresie, e consonissimo a tutte le cattoliche dottrine.
Page 131 - Repente 100 non è, non è la fiamma mia. Perduta ho una donna, e sei tu; di te parlava; di te piangea; te amava; te sempre amo; te amerò sino all'ultim'ora!
Page 49 - Mi chiamo Schiller. — Indi in poche parole mi narrò qual fosse il suo paese, quale l'origine, quali le guerre vedute, e le ferite riportate. Era svizzero, di famiglia contadina : avea militato contro a...
Page 126 - In me facean gli universali applausi. Per chi di stragi si macchiò il mio brando? Per lo straniero. E non ho patria forse Cui sacro sia de' cittadini il sangue? Per te, per te, che cittadini hai prodi, Italia mia, combatterò, se oltraggio Ti moverà la invidia. E il...
Page 72 - Il malato fu seduto sulla sponda del letto colle gambe giù : io lo tenea fra le mie braccia. Al di sopra del ginocchio, dove la coscia cominciava ad esser sana, fu stretto un legaccio, segno del giro che dovea fare il coltello. Il vecchio chirurgo tagliò tutto intorno, la profondità d'un dito; poi tirò in su la pelle tagliata, e continuò il taglio sui muscoli scorticati.