Rivista Contemporanea: filosofia, storia, scienze, letteratura ..., Volume 16Economeca direttada Barera., 1859 |
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Popular passages
Page 336 - Del capo ch' egli avea diretro guasto. Poi cominciò: 'tu vuoi ch' io rinnovelli 'Disperato dolor che '1 cuor mi preme " Già pur pensando pria ch' io ne favelli. '' Ma se le mie parole esser den seme '' Che frutti infamia al traditor ch' io rodo, " Parlare e lagrimar vedrai insieme. '' Io non so chi tu sie, nè per che modo * Venuto se' quaggiù ; ma Fiorentino ''Mi sembri veramente quand' io t
Page 44 - Quando si avvide che il pianto m' impediva il parlargli , a poco a poco quasi naturalmente mi lasciò libero. Corsi allor subito nel vicino gabinetto, ed ivi diedi sfogo al mio dolore e alle lagrime. Poscia asciugatimi gli occhi , e tornato dentro, appena egli mi vide, e mi vide tosto, mi chiama di nuovo a sé, e mi chiede che Stona della Letter.
Page 44 - E io ancora mi era appoggiato « presso alle sue giuocchia per udir meglio per l'ultima volta la « già languida voce del mio padrone. Con qual bontà, Dio buono, « con qual cortesia, dirò ancora, con quali carezze lo accolse « Lorenzo! Gli chiese prima perdono di avergli recato un tale « incomodo, lo pregò a riceverlo come contrassegno dell'amicizia «e. dell'amore che aveva per lui; e gli disse che moriva più « volentieri dopo aver riveduto un sì caro amico.
Page 40 - Giovanni, costui è instrumento da sapere fare il male e il bene. La vita e modi suoi mostrano bene. Se la forza gli farà pigliare altra via, io ci perderò poco, perché in ogni luogo dove andrà so mi vorrà bene, perché ne voglio assai a lui.
Page 234 - Buli,come in quello di altri espositori antichi, noi troviamo che il soggetto, o la causa materiale del poema, secondo la lettera è lo stato delle anime dopo la separazione dal corpo, e secondo l'allegoria è il premio o la pena, a che l'uomo s'obbliga vivendo in questa vita per lo libero arbitrio: il fine si è quello di arrecare li uomini viventi nel mondo dalla miseria del vizio alla felicità della virtù...
Page 334 - CONTICUERE omnes, intentique ora tenebant. inde toro pater Aeneas sic orsus ab alto : ' infandum, regina, iubes renovare dolorem, Troianas ut opes et lamentabile regnum eruerint Danai, quaeque ipse miserrima vidi, et quorum pars magna fui.
Page 251 - Ma poi 1' ira, il dolor, la maraviglia Si sciolse in riso ; Ah, in riso che non passa alla midolla! E mi sento simile al saltambanco , Che muor di fame, e in vista ilare e franco Trattien la folla.
Page 33 - Dico probabiliter ... quod sicut nullus opinatur aliquid ita esse praecise, quia vult sic opinari, ita nullus credit aliquid esse verum praecise, quia vult credere id esse verum.
Page 275 - Attendi, che la più perfetta guida che possa avere e migliore timone, si è la trionfai porta del ritrarre di naturale. E questo avanza tutti gli altri essempi ; e sotto questo con ardito cuore sempre ti fida, e spezialmente come incominci ad avere qualche sentimento nel disegnare. Continuando ogni dì non manchi disegnar qualche cosa, chè non sarà sì poco che non sia assai; e faratti eccellente pro.
Page 275 - Valdelsa, fui informato in nella detta arte dodici anni « da Agnolo di Taddeo da Firenze mio maestro, il quale « imparò la detta arte da Taddeo suo padre, el quale fu «battezzato da Giotto, * e fu suo discepolo anni venti...