Quella ch'amare e sofferir ne 'nsegna, e vói che '1 gran desio, l'accesa spene, ragion, vergogna e reverenza affrene, di nostro ardir fra se stessa si sdegna. Onde Amor paventoso fugge al core, lasciando ogni sua impresa, e piange e trema; ivi s'asconde... Il Raverta - Page 95by Giuseppe Betussi - 1864 - 202 pagesFull view - About this book
| Francesco Petrarca - 1812 - 456 pages
...fugge al core Lassando ogni sua impresa ; e piagne e trema : Ivi s' asconde , e non appar più fore. Che poss' io far temendo il mio signore , Se non star seco insin ali' ora estrema ? Chc bel fin fa chi ben amando more. SONETTO CX. Come talora al calcio tempo... | |
| Francesco Petrarca - 1821 - 404 pages
...paventoso fugge al core Lassando ogni sua impresa, e piagne, e trema; Ivi s' asconde e non appar più fore. Che poss' io far , temendo il mio signore , Se non star seco infin all' ora estrema ? Che bel fin fa chi ben amando more. SONETTO CX. ARGOMENTO. Come lo tira il disio... | |
| Michelangelo Buonarroti - 1821 - 468 pages
...fugge al core « Lassando ogni sua impresa, e piagne , e trema ; Ivi s' asconde e non appar più fore. Che poss' io far, temendo il mio signore , Se non star seco infm all' ora estrema ? Che bel fin fa chi ben amando more. Tutte le cose prodotte dalla natura , sono... | |
| Michelangelo Buonarroti, Nicolà Giosafatte Biagioli - 1821 - 460 pages
...detto, non volersi per niuna cagione dipartir da lui insilici all' ultim' ora della vita sua, dicendo : Che poss' io far, temendo il mio signore, Se non star seco infm ali' ora estrema ? soggiungendo poi : Che bel fin fa chi ben amando more. E questo ultimo verso,... | |
| Michelangelo Buonarroti, Nicolà Giosafatte Biagioli - 1821 - 462 pages
..., non •volersi per niuna cagione dipartir da lui insino al!' ultim' ora della vita sua, dicendo : Che poss' io far, temendo il mio .signore, Se non star seco infln al1' ora estrema ? soggiungendo poi : Che bel fin fa chi ben amando more. E questo ultimo verso,... | |
| Francesco Petrarca - 1822 - 240 pages
...al core , Lassando ogni sua impresa; e piagne,e trem;»: Iti s' asconde , e non appar più l'ore . Che poss' io far , temendo il mio signore , Se non star seco infin all' ora estrema ? Che bel fin fa chi ben amando more . SONETTO XC1Ì. Paragona se stesso alla farfalla... | |
| Francesco Petrarca - 1826 - 918 pages
...paventoso fogge al core Lassando ogni sua impresa; e piagne, e trema; Ivi s'asconde, e non appar più fore. Che poss' io far , temendo il mio signore , Se non star seco infin all'ora eslrema? Che bel fin fa chi ben amando more. CONSIDERAZIONI DEL TASSONI. Questo sonetto, che... | |
| Francesco Petrarca - 1838 - 480 pages
...ugge al core , Lassando ogni sua impresa , e piagne e trema ; Ivi s' asconde, e non appar più fore. Che poss' io far, temendo il mio signore , Se non star seco i ni in ali' ora estrema? Che bel fin fa chi ben amando more. SONETTO CX. Si rassomiglia a queir insetto,... | |
| Francesco Petrarca - 1851 - 520 pages
...paventoso fugge al core, Lassando ogni sua impresa, e piagne e trema; Ivi s'asconde, e non appar più fore. Che poss' io far, temendo il mio Signore, Se non star seco infìn all'ora estrema? Che hel fin fa chi hen amando more. Verso 2. Seggio. Sede, Maggior. Principale.... | |
| Francesco Petrarca - 1856 - 554 pages
...fugge al core , Lassando ogni sua impresa , e piange e trema ì Ivi s' asconde e non appar più fore, Che poss' io far , temendo il mio Signore, Se non star seco infin ali' ora estrema ? Clic bel fin fa chi ben amando more: Verso 2. Seggio. Sede. Mag- Accusativi. 7.... | |
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