Cosmografia della Divina commedia: la visione di Dante Allighieri considerata nello spazio e nel tempoG. Candeletti, 1881 - 242 pages |
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Cosmografia della Divina Commedia: La Visione di Dante Allighieri ... Giulio Giuseppe Vaccheri No preview available - 2018 |
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25 marzo abbiam detto adunque apparente appunto australe avremo bocche di Bonifacio bolgia cammino Canto Capo caso centro della terra cerchio chiaro cielo circa circolo colla Commedia commentatori conseguenza considerare Convito Cronografia dall'equinozio Dante dantesco dell'Allighieri dell'astro dell'equatore dell'Inferno dell'orizzonte dice dimostrato discesa disegno distanza Divina Commedia ecco emisfero equatore equinozi esso figura Flegias foce Gange Gerione Gerusalemme giorno civile giro gradi gradini immaginare infernale intorno l'Allighieri l'altro l'Autore l'emisfero l'equatore l'ora l'orizzonte l'uno larghezza latitudine longitudine Lucifero luna luogo Malacoda Malebolge Manetti medesimo meridiano meriggio miglia minuti montagna Monte del Purgatorio nell'emisfero opposto oriente orizzonte osservazione parallelo passo piano plenilunio poco Poema Poeta poli pozzo precedente profilo punto Purg quarto quivi raggio ragione rimane ripa rispetto salire sarà scaleo segno sesta sfera Siviglia spazio stelle ternaro terrestre terzo tramonto Tratt trova Ulisse vale a dire vede verso verticale viaggio Virgilio zione zodiaco
Popular passages
Page 206 - Surge ai mortali per diverse foci la lucerna del mondo; ma da quella che quattro cerchi giugne con tre croci, con miglior corso e con migliore stella esce congiunta, e la mondana cera più a suo modo tempera e suggella.
Page 164 - Fuor delle braccia del suo dolce amico: Di gemme la sua fronte era lucente, Poste in figura del freddo animale, Che con la coda percuote la gente: E la Notte de...
Page 179 - La luna, quasi a mezza notte tarda, Facea le stelle a noi parer più rade, Fatta com
Page 75 - Perch' io a lui : Se ti riduci a mente Qual fosti meco, e quale io teco fui, Ancor fia grave il memorar presente. Di quella vita mi volse costui Che mi va innanzi, l'altrier, quando tonda Vi si mostrò la suora di colui (E il sol mostrai): costui per la profonda Notte menato m' ha de' veri morti, Con questa vera carne che il seconda.
Page 66 - Da questa parte cadde giù dal Cielo : E la terra, che pria di qua si sporse, Per paura di lui fé...
Page 49 - S' aggiunge al mal volere ed alla possa, Nessun riparo vi può far la gente. La faccia sua mi parca lunga e grossa , Come la pina di san Pietro a Roma ; Ed a sua proporzion cran l' altr
Page 59 - Io mi volsi a man destra, e posi mente all'altro polo ; e vidi quattro stelle non viste mai fuor che alla prima gente. Goder pareva il ciel di lor fiammelle : o settentrional vedovo sito, poi che privato sei di mirar quelle...
Page 56 - che se una pietra potesse cadere da questo nostro polo, ella cadrebbe là oltre nel mare Oceano, a punto in su quel dosso del mare dove, se fosse uno uomo, la Stella...
Page 206 - Fatto avea di là mane e di qua sera Tal foce quasi; e tutto era là bianco Quello emisperio, e l'altra parte nera, Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel Sole: Aquila sì non gli s'affisse unquanco.
Page 234 - Se ti riduci a mente Qual fosti meco e quale io teco fui, Ancor fia grave il memorar presente. Di quella vita mi volse costui Che mi va innanzi, l' altr' ier, quando tonda Vi si mostrò la suora di colui ; E il sol mostrai. Costui per la profonda Notte menato m' ha da' veri morti, Con questa vera carne che il seconda.