Le opere di Dante Allighieri [sic] come le vede Paolo Moltemi |
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Popular passages
Page 1 - O voi che siete in piccioletta barca, Desiderosi d'ascoltar, seguiti Dietro al mio legno che cantando varca, Tornate a riveder li vostri liti, < , Non vi mettete in pelago; che forse, Perdendo me, rimarreste smarriti. L'acqua ch'io prendo giammai non si corse: * Minerva spira, e conducemi Apollo, E nuove Muse mi dimostran 1 Orse.
Page 168 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Page 166 - Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia, quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.
Page 106 - Là su di sopra, in la vita serena» rispuos'io lui, «mi smarrì' in una valle, avanti che l'età mia fosse piena. Pur ier mattina le volsi le spalle: questi m'apparve, tornand'io in quella, e reducemi a ca per questo calle.» Ed elli a me: «Se tu segui tua stella, non puoi fallire a glorioso porto, se ben m'accorsi nella vita bella; e s'io non fossi sì per tempo morto, veggendo il ciclo a te così benigno, dato t'avrei all'opera conforto.
Page 10 - E se nella presente opera, la quale è Convito nominata e vo'che sia, più virilmente si trattasse che nella Vita Nuova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare per questa quella ; veggendo siccome ragionevolmente quella fervida e passionata, questa temperata e virile essere conviene.
Page 31 - Non frondi verdi ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi e involti, Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco. Non han sì aspri sterpi nè sì folti Quelle fiere selvagge, che in odio hanno Tra Cecina e Corneto i luoghi colti.
Page 1 - Voi altri pochi, che drizzaste il collo Per tempo al pan degli Angeli, del quale Vivesi qui, ma non sen vien satollo, Metter potete ben per l'alto sale Vostro navigio, servando mio solco Dinanzi all'acqua che ritorna eguale. Que' gloriosi che passare a Coleo, Non s'ammiraron, come voi farete, Quando Jason vider fatto bifolco.
Page 5 - Così l'aer vicin quivi si. mette In quella forma che in lui suggella, Virtualmente, l'alma che ristette: E simigliante poi alla fiammella • Che segue il foco la 'vunque.
Page 150 - Oh miseri e vili che colle vele alte correte a questo porto: e là dove dovreste riposare, per lo impeto del vento rompete, e perdete voi medesimi là ove tanto camminato avete ! Certo il cavaliere Lancillotto non volle entrare colle vele alte, né il nobilissimo nostro Latino Guido Montefeltrano.
Page 21 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi...