L'Etruria: Studi de filologia, di letteratura, di pubblica istruzione e di belle artiPietro Fanfani Per la Società tipografica, 1851 |
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Popular passages
Page 453 - Ahi quanto a dir qual era è cosa dura Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara, che poco è più morte : Ma per trattar del ben ch' i' vi trovai, Dirò del1' altre cose, ch' io v' ho scorte. I' non so ben ridir com' io v' entrai ; io Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Page 454 - Lucevan gli occhi suoi più che la Stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce , in sua favella ; O anima cortese Mantovana, Di cui la fama ancor nel mondo dura, E durerà quanto il mondo lontana; L' amico mio, e non della ventura, Nella diserta piaggia è impedito Si nel cammin, che volto è per paura: E temo che non sia già si smarrito, Ch' io mi sia tardi al soccorso levata, Ver quel ch' i
Page 462 - L'altra è colei che s'ancise amorosa, e ruppe fede al cener di Sicheo; poi è Cleopatras lussuriosa. Elena vedi, per cui tanto reo tempo si volse, e vedi il grande Achille che con amore al fine combatteo. Vedi Paris, Tristano » ; e più di mille ombre mostrommi, e nominommi, a dito, che amor di nostra vita dipartille.
Page 472 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio, e non fora giustizia, Per ben, letizia, e per male, aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia, Non dico tutti: ma, posto ch...
Page 262 - Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai. Ma poi che fui al piè d' un colle giunto, Là dove terminava quella valle, Che m' avea di paura il cor compunto, Guardai in alto, e vidi le sue spalle Vestite già de' raggi del pianeta, Che mena dritto altrui per ogni calle.
Page 325 - O degli altri poeti onore e lume, vagliami il lungo studio e '1 grande amore che m'ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro e '1 mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore.
Page 718 - Della patria l'Amor santo e perfetto. Che amor di figlio e di fratello avanza. Empie a mille la bocca, a dieci il petto.
Page 326 - Ch' ella mi fa tremar le vene ei polsi. A te convien tenere altro viaggio, Rispose, poi che lagrimar mi vide, Se vuoi campar d' esto loco selvaggio: Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1...
Page 446 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 266 - Una lonza leggiera e presta molto, Che di pel maculato era coperta. E non mi si partia dinanzi al volto, Anzi impediva tanto il mio cammino , Ch' io fui per ritornar più volte vólto. Temp'era dal principio del mattino, E il Sol montava in su con quelle stelle Ch...