InfernoStamperia de Romanis, 1820 |
Common terms and phrases
११ Accademici della Crusca adopera adunque alcun Alichino altra altre ediz altre edizioni Angel anime Antald antichi apocope appella appresso avea Barbariccia Biagioli Boccaccio bolgia Caet cagione canto catacresi Cerbero cerchio ch'è ch'io chè chiosa cielo colla colui comento costui cotal Daniello Dante demoni detto dice dire ellissi Eneide Erittone essendo esso figliuolo Fiorentini Flegetonte gente Gerione grazia della rima imperocchè Inferno intendi l'altre edizioni Landino Latino legge la Nidob legge la Nidobeatina lezione Lombardi Lucifero luogo maestro Malacoda medesimo metrico del cel mondo Monsignore morte occhi ottavo cerchio parlare parole Partic particella passo perocchè Petrarca piè Poeta pure Purg quì quod ripa scrittori segg selva serpente significato sincope Tebe terra vale vece Vedi il Cinonio Vedi il Vocab Vedi il Vocabolario Vellutello Venturi verbo verso vidi Villani Virgilio vizj Vocabolario della Crusca VOLPI vuole
Popular passages
Page lxxxv - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 463 - Da questa parte cadde giù dal Cielo : E la terra, che pria di qua si sporse, Per paura di lui fé...
Page 131 - Colui, che attende là, per qui mi mena, Forse cui Guido vostro ebbe a disdegno.
Page 442 - M' avea mostrato per lo suo forame Più lune già, quand' io feci il mal sonno, Che del futuro mi squarciò il velame. Questi pareva a me maestro e donno, Cacciando il lupo ei lupicini al monte, Per che i Pisan veder Lucca non ponno. Con cagne magre, studiose e conte, Gualandi con Sismondi, e con Lanfranchi S' avea messi dinanzi dalla fronte.
Page 63 - E come gli stornei ne portan l' ali, Nel freddo tempo, a schiera larga e piena; Cosi quel fiato gli spiriti mali: Di qua, di là, di giù, di su gli mena; Nulla speranza gli conforta mai. Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando !or lai, Facendo in aer di sé lunga riga; Cosi vid...
Page 199 - Che 1' una parte e 1' altra avranno fame Di te; ma lungi fia dal becco l'erba. Facciatt le bestie fiesolane strame Di lor medesme, e non tocchin la pianta, S' alcuna surge ancor nel lor letame, In cui riviva la sementa santa Di quei Roman, che vi rimaser, quando Fu fatto il nido di malizia tanta. Se fosse pieno tutto il mio dimando, Risposi lui , voi non sareste ancora Dell'umana natura posto in bando: Chè in la mente m...
Page 314 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta...
Page 29 - Per me si va nell' eterno dolore : Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne ; ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate." Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta ; Per eh' io : Maestro, il senso lor m
Page 198 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbi.
Page 353 - Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica. Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua che parlasse, Gittò voce di fuori e disse : quando Mi diparti...